Scandinavian Tobacco Group (STG) Park Lane No.7

Ecco a recensire il mio primo tabacco in assoluto, molto conosciuto, forse per questo messo un po’ un disparte. Il Park Lane7 è un Burley contornato da piccole quantità di Virginia. La sua tipica busta bianca si può dire che tutti l’abbiamo aperta e usata. Aperta la busta si percepiscono aromi tendenzialmente dolci con un lieve e gradevole sentore di frutta secca.

Il tabacco è un flake di un bel color tabacco con venature scure, dato che le buste non sono ben sigillate il contenuto può essere secco e il consiglio è quello di riporlo in bormioli con un coccio umido per dare al tabacco la giusta umidità. La pipa si carica facilmente e facile risulta l’accensione. Ai primi puff non è mai tendente al dolce, poco zuccherino. Il merito del discreto Burley contornato dal Virginia. Il profumo dominante è leggermente legnoso, erbaceo, mai invadente e con un retrogusto di frutta secca che tende lentamente a svanire.

Continuando la fumata risulta molto armonioso e delicato lasciando percepire esclusivamente il gusto di tabacco. Certo è una miscela leggermente aromatizzata ma che nella fumata diviene identica a quella di un aromatico naturale, quasi la stessa di una miscela naturale superiore perché il gusto del tabacco è il principale. Questo tabacco perdona i surriscaldamenti o le accensioni ripetute offrendo in qualsiasi occasione una fumata piacevole. Si possono alternare aspetti più delicati o dolci, ma l’alternanza Burkley Virginia è sempre presente; se ben umidificato si percepiscono sentori legnosi anche terrosi, il che lo fa salire di livello gustativo. Io l’ho trovato sempre fresco, bilanciato, morbido e regolare.

La forza è media e la sua nota ambientale è molto tollerabile, mai invasiva; insomma un tabacco tutto il giorno che non stanca.

A chi è diretto questo tabacco? Naturalmente ai neofiti, perché può essere fumato sia sbriciolato, anche senza badare a fare una “tritura” troppo minuziosa, che arrotolato all’interno del fornello. Poi perché è il miglior modo per passare dagli aromatizzati ai naturali; non dà botte nicotiniche ed è quindi indicato a chi fa della pipa la sua prima esperienza, sopratutto fumandolo secco non si avranno problemi di riaccensioni e poi perché tende a non formare acquerugiola, altro terrore del neofita.

Il fumatore già avviato in lui troverà o il ricordo di prime fumate, o un compagno disimpegnato, lieve ed allegro per accompagnare momenti di compagnia con la pipa, leggeri, senza troppi impegni. Personalmente adoro mescolarlo al latakia puro e contaminarlo con delle note torbate.

Il mio parere è che anche il fumatore più impegnato, giustamente possa fare un momento di lievità nel nostro mondo di aromi e lento fumo.

Giudizio complessivo 4,4/5