Manifatture Sigaro Toscano Italia

Parlerò del secondo prodotto nostrano per eccellenza l’Italia o per essere precisi Italia Gusto Classico. Esporre un parere, un gusto su questo tabacco è una operazione ardua, in rete esistono moltissimi giudizi e sicuramente il mio non aggiungerà nulla di nuovo, ma cominciamo. Innanzitutto si tratta di un mix di Kentuky nostrano, Virginia ed Orientali in un taglio trinciato: Shag. La confezione è un punto di riferimento essendo uno dei tabacchi ubiquitari presenti dai rivenditori, la sua busta rossa penso sia passata almeno una volta fra le mani ti tutti i fumatori. Apertala si percepiscono aromi fruttati, il Virginia sembra prevalere sugli altri tabacchi, poi continuando ad annusare si percepisce il tipico aroma di cuoio del Kentuky. La pipa si carica molto bene, il tabacco è abbastanza secco, poche, ma buone prese e si ottiene una giusta carica, come tutte le folte le prove di aspirazioni a pipa spenta sono essenziali per comprendere se si è ecceduto con la forza di pressione. Anche l’accensione è rapida, attenzione ad usare subito il pigino, questo tabacco reagisce subito alla fiamma tendendo ad espandersi. I primi puff sono rudi, acidi oserei dire, poi questo gusto cambia per lasciare spazio al kentuky coi suoi sentori di fieno e cuoio. Gli Orientali sono molto nascosti, si vede che la percentuale è molto bassa; il virginia invece mitiga l’asprezza tipica del Kentuky nostrano. E’ comunque un tabacco schietto, non evolve e in questo poi è il suo grande pregio, può anche far impazzire per quanto si usa il pigino, ma anche un buon fumo per quando sono un po’ sovrappensiero. Alla fine è sincero, non promette, ma mantiene, si fuma tutto e non lascia delusioni o chissà quale sensazione. E’ un buon bicchier di vino, di quello prodotto dal contadino, sanguigno, deciso, ma per questo schietto. Che poi lasci la gola aspra, non importa è lui e lo ama o si odia per questi motivi. Si dice che ottimo per i neofiti per la sua felicità di fumo, io invece dico che il neofita si può spaventare perché è troppo diretto e sincero. Ottimo per le miscele, ma poi perde il suo essere un trinciato nostrano, senza le vette dei tabacchi inglesi, ma non per qesato di minor sensazione. Certo la nota ambientale non è delle più blande, ma un toscano è ben più forte e nessuno ne parla. Lo consiglio come fumata senza avere pensieri di trovare alle sottogusti o profumi quando si vuole fumare solo per il piacere del fumare il tabacco. Ecco perché il lento fumo mi piace. E’ lo stesso motivo per cui mi piacciono la musica e la letteratura: le pvie per orientarsi in questi universi sono infinite, sta ad ognuno trovare la propria. Provando e riprovando, con attenzione e con pazienza, a patto di non farsi del male per giungere a determinati obiettivi o volere a tutti costi essere arrivati ad un traguardo; il tabacco successivo sperimentato sarà ottimo o pessimo a seconda dei momenti e del gusto non del tabacco. Dò un 4/5 perché come tutti i prodotti nostrani non illude mai.