Charatan Virginia Three Year Matured

I've never tried the original blend that this is supposed to be based on, so I can't say anything about any similarity, so I shall simply review it on it's own merits.

When first tried, as a small sample (three pipes worth) I was not overly impressed and considered it bitter and rough. However, after somewhat accidentally buying a 50 gram tin I had no choice but to give it a second chance. What I took for bitter and rough (meaning I smoked it too fast) was in fact a rich, deep, Virginia flavour of exceptional quality.

Well worth my accidental purchase and I will be adding it to me rotation.

The opposite of buyer remorse , buyer endorse for this one , smoked straight from the tin no drying required . On opening the tin tiny hiss told me still retained seal but contents ready to smoke , does 3 year matured mean in the tin??? No problem straight into a sealed jar. A lovely rich taste medium strength VA with a bit of oriental, I thought it was Latakia , anyway it's smooth , creamy , not a massive amount of nicotine , but enough , satisfying and recommended

Cominciamo dal punto aromatizzazione. Avendo la fortuna nel tempo di averlo potuto fumare più volte confesso che sia appena aperto, o nel tempo una aromatizzazione, qualsiasi esso sia non l’ho mai percepita. Un mio limite? Forse anche se ritengo che questo tabacco che dovrebbe essere un come Dunhill nasca naturale e non aromatizzato.

Aperta la latta il ribbon è bello con colore variegato nei vari toni del marrone, gli aromi sono fruttati. Fruttati si, ma non artificiali, la frutta del virginia, mescolata con la terra e l’erba secca. Il tabacco ha una giusta umidità pronto da fumare subito. Personalmente lo preferisco più secco; alcune ore di aria aperta e poi richiuso in Bormioli raggiunge il top.

La pipa la si carica in modo facile, ricordiamoci di non pressarla troppo, appena appena lasco è meglio che più pressato onde ottenere i migliori effetti.

Acceso il fornello appare subito il sentore del Virginia Rosso rifinato e fruttato, poi il Virginia Chiaro più secco terroso. All’improvviso l’aspro, amaro degli Orientali che mescolano gli altri aromi, in un mélange oserei dire perfetto. Questo arrivo improvviso è una costante nelle varie fumate, e secondo me una nota positiva della miscela.

Una fumata varia e variegata, fresca e rilassante, davvero superiore.

Il fumo è fresco e la combustione oserei dire perfetta, uno di quei tabacchi che praticamente fumano da soli.

Proseguiamo la fumata, può capitare di avvertire un aroma tostato molto accattivante, morbido, un tostato dolce come da pane tostato.

La forza, questa è un reale sorpresa, nasce, dichiarato essere di forza media; ma è infido; verso la fine della fumata, la forza cambia e repentinamente diventando forte, da cui il fumatore inavveduto potrà salutare la fumata vomitando; al contrario il fumatore accorto si godrà un saluto maschio, virile.

A chi orientarlo? A tutti i fumatori, ovvio che il fumatore maturo potrà apprezzarne le sfumatore e le nuances, ma anche il principiante troverà un alto piacere e poi il modo d'imparare a cogliere sfumature di gusto e aromi.

Quando fumarlo? Ovvio che questo è un grande tutto giorno che può diventare anche un tabacco meditativo.

Cosa dire ancora, nulla se non che è davvero un Virginia superiore, degno erede del Dunhill non più in commercio.

Voto? 4,9/5

Ultima nota ho letto che questo tabacco somigli al Peterson University, bah; ritengo che si sia fumato altro e non lo Charatan.